Partenariato e famiglia
Le assicurazioni sociali offrono varie prestazioni per alleviare l'onere finanziario (1° pilastro) o per predisporre la previdenza del partenariato e della famiglia (2° pilastro).
Clausola beneficiaria in caso di decesso
I beneficiari sono disciplinati dalla legge nel regime di previdenza professionale e sono elencati nel regolamento di previdenza.
Ha diritto a una rendita per il convivente chiunque soddisfi i requisiti di idoneità e la convivenza sia assicurata nel piano di previdenza. È possibile anche un'unione domestica registrata che dia diritto alla percezione di prestazioni assicurative tra persone dello stesso sesso, e l’unione deve essere confermata per iscritto e presentata alla cassa pensione. Se una persona assicurata muore prima di percepire le prestazioni di vecchiaia, il partner superstite può richiedere una liquidazione in capitale invece di una rendita per il convivente.
Indennità di maternità
Donne che perseguono un'attività lucrativa o che sono indipendenti in linea di massima hanno diritto per un periodo di 14 settimane a un'indennità per la perdita di guadagno in caso di maternità dell'80% del reddito percepito prima del parto.
Per organizzazione e procedura, l'indennità di maternità si appoggia all'indennità per perdita di guadagno (IPG).
Indennità per l'altro genitore (ex indennità di paternità)
Persone che esercitano un'attività lucrativa come pure la moglie della madre, che ai sensi dell'art. 255a cpv 1 CC è considerata l'altro genitore, hanno diritto a due settimane di ferie nel corso dei primi sei mesi dopo la nascita del figlio, indennizzate a carico dell'Indennità per perdita di guadagno (IPG). Queste due settimane corrispondono a dieci giorni di ferie per chi lavora a tempo pieno. A seconda del grado di occupazione del padre o della moglie della madre che lavora, il numero di giorni di congedo possono variare.
L'indennità giornaliera è pari all'80% del reddito medio percepito prima dell'inizio del diritto all'indennizzo.
Indennità di assistenza
I genitori che interrompono la loro attività lucrativa per assistere un figlio affetto da gravi patologie hanno diritto a un massimo di quattordici settimane di congedo per assistenza, per le quali, ai sensi della legge, hanno diritto a un'indennità per la perdita di guadagno (IPG).
Queste quattordici settimane corrispondono a un massimo di 98 indennità giornaliere per un lavoro a tempo pieno. A seconda del grado di occupazione dei genitori che hanno un'attività lucrativa il numero di giorni di congedo può variare.
L'indennità di assistenza è destinata ai genitori il cui figlio minorenne soffre di un grave danno alla salute e quindi ha un maggiore bisogno di sostegno e assistenza.
Indennità di adozione
Persone che accolgono in adozione un bambino di età inferiore ai quattro anni hanno diritto a un congedo di adozione di massimo due settimane nel primo anno successivo all'accoglienza del bambino.
Durante il congedo, si ha diritto a un'indennità per la perdita di guadagno. Per chi lavora a tempo pieno, le due settimane corrispondono a dieci giorni di congedo. In caso di lavoro a tempo parziale, il numero di giorni di congedo dipende dal grado di occupazione dei genitori adottivi che perseguono un'attività lucrativa. La rispettiva cassa di compensazione per l'amministrazione è la Cassa federale di compensazione (CFC).
Collegamenti esterni
Assegni familiari
Dipendenti, lavoratori indipendenti e persone che non esercitano un'attività lucrativa possono avere diritto ad assegni familiari e di formazione.
Gli assegni familiari hanno lo scopo di compensare parzialmente i costi sostenuti dai genitori per il mantenimento dei figli. Tra questi vi sono gli assegni per i figli e per la formazione, nonché gli assegni di nascita e di adozione introdotti dai singoli Cantoni.
Rendite per figli
Il 1° pilastro come pure la previdenza professionale prevedono una rendita per figli.
Chi fosse beneficiaria o beneficiario di una rendita AVS o AI, ha diritto a una rendita per i figli fino a 18 anni, rispettivamente per i figli che sono ancora in formazione al massimo fino al 25° anno di età. Il diritto alle rendite per figli è della persona assicurata.
Il piano di previdenza e il certificato di previdenza (disponibili in connect¦Assicurati) forniscono informazioni sull'ammontare delle prestazioni assicurate dalla previdenza professionale.
Collegamenti esterni
Divorzio
Nel caso dell'assicurazione per la vecchiaia e i superstiti, il divorzio comporta la divisione dei contributi versati durante il matrimonio (splitting).
Nella previdenza professionale, l'avere di libero passaggio maturato da entrambi i coniugi durante il matrimonio viene solitamente diviso in parti uguali.
La cassa di compensazione e la cassa pensione effettuano la divisione in base alla sentenza di divorzio passata in giudicato. La persona assicurata ha la possibilità di riacquistare la totalità o una parte della previdenza professionale nell'ambito dell'accordo di divorzio. Ulteriori informazioni sono disponibili consultando il regolamento di previdenza.